
KungFu&TaiChi
La PRIMA Virtù
Aggiornamento: 9 apr 2021
Tradizionalmente pronunciate all’interno del “saluto”, svolto all’apertura e alla chiusura di ogni allenamento, le 5 virtù rappresentano uno stato d’animo, posto come spunto per migliorare se stessi.
Delle 5 virtù discusse nel precedente post, la prima è la Saggezza, ma cosa significa “essere saggi”, o meglio “ambire alla saggezza”?
Ovviamente, la visione delle virtù è meditativa e soggettiva, ma volendo dar un interpretazione generale al loro significato, possiamo gettare delle basi per la loro comprensione.

Viviamo in una società frenetica, votata all’efficienza, che valorizza l’intelligenza e la rapidità di arrivare alla meta, e spesso non è così positivo vivere in una frenesia tale.
Grazie alla saggezza si possono raggiungere una felicità autentica basata su valori solidi, e una visione più ottimistica della vita.
Letteralmente "saggezza" significa “equilibrio nel comportamento e nel consiglio” è dunque una facoltà di agire con sensatezza, prudenza o equilibrio.
Non è sempre vero, però, che una persona saggia sia anche intelligente, in quanto un quoziente intellettivo medio o alto non ci garantisce il potere di prendere decisioni equilibrate, dato che l’intelligenza presenta diverse sfumature.
La personalità e la maturità emotiva sono agenti condizionanti che influiscono sul giudizio della persona brillante e sul suo potenziale, più o meno abile, per investire sul suo stesso benessere e su quello altrui.
Nella vita, oltre ad avere una buona intelligenza, è utile sviluppare un’eccezionale saggezza vitale e dare forma alla vera virtù della saggezza, quella che va un passo oltre la sfera cognitiva ed emotiva.
Il concetto di saggezza è sempre stato associato alle discipline filosofiche o persino spirituali, negli ultimi decenni, tuttavia, la psicologia ha continuato ad approfondire questo tema, iniziando a sfatare anche alcuni miti.

Spesso si dice che l’esperienza o la vecchiaia, ci offra anche la saggezza, tuttavia, non vi è un’associazione diretta e forte fra l’aver vissuto molto o poco, ed essere diventati saggi. Questa virtù non arriva in modo naturale con l’avanzare dell’età.
Diversi studi psicologici e sociologici, inoltre hanno tentato di far luce sui processi sociali, emotivi e cognitivi che trasformano l’esperienza in saggezza ed esistono diverse variabili che condizionano la tipica associazione esperienza/saggezza, per esempio la capacità di riflessione.
Le persone sagge, infatti, sanno accettare gli imprevisti, sanno relativizzare e adottare uno sguardo più paziente, rilassato e comprensivo verso la realtà.

La saggezza dunque è una dimensione associata a menti più aperte, per integrare qualcosa che va oltre la semplice conoscenza pratica. Le persone sagge dispongono di un’esperienza meditata e di un senso profondo di ciò che le circonda, per il quale arrivano ad accettare le incertezze e gli alti e bassi della vita.
Allo stesso modo, sviluppano una consapevolezza più precisa su come evolvono gli eventi con il passare del tempo e tutto ciò conferisce loro un maggiore e più definito senso dell’equilibrio.
Questa virtù si vincola al significato più autentico della bontà.
Una connotazione carica di buon senso, umanità e spiritualità con cui ispirare gli altri a compiere buone azioni e condivide quasi sempre una visione molto positiva della vita, delle persone e della realtà.
La saggezza è la virtù del "sapere cosa conta di più in ogni momento" e applicare risposte e strategie adeguate per offrire benessere a noi stessi e, soprattutto, agli altri.
La prima delle cinque virtù, la saggezza, è ora un po' più chiara.
Nei prossimi post saranno trattate una a una le restanti, in modo da capirne il profondo significato.