Le armi sono un elemento affascinante e tipico della tradizione marziale. Ma quante ce ne sono nel Kung Fu e nel Tai Chi? E dopo quanto tempo si impara a maneggiare una spada o un alabarda?
Chiunque si avvicini a un corso di Arti Marziali si è posto la fatidica domanda: "Quanto tempo ci vuole?". Il fascino del saper far roteare un bastone in maniera efficace o di impugnare saldamente una spada e destreggiarsi in forme e tecniche porta con sé un sapore orientale irresistibile.
L'invenzione delle armi si perde nell'evoluzione dell'uomo che, per necessità di caccia e di difesa, si trovava costretto ad affrontare animali dotati di zanne, unghie e denti decisamente più affilati e sviluppati di quelli dell'uomo.
Dall'evoluzione degli "attrezzi" rudimentali e grezzi, utilizzati agli albori dell'uomo, sono nate le armi che venivano usate nei sistemi di lotta popolare e che ritroviamo ancora oggi in svariati stili di Arti Marziali.
Nel praticare, l'arma non è semplicemente un oggetto, ma è la risposta alle domande della vita.
Quali sono le armi nei nostri corsi?
Che si pratichi Tai Chi oppure Kung Fu, nei nostri corsi l'apprendimento delle armi è riservato alle cinture di alto grado.
L'arma è un prolungamento dei propri arti, pertanto l'allievo necessita di molta pratica ed esperienza a mano nuda prima di potersi avvicinare alla prima arma della disciplina scelta.
Nel programma di studio sono previste diverse tecniche con armi, le più significative e degne di nota sono Bastone, Lancia, Alabarda, Sciabola e Spada, divise in base alla cintura o grado. L'argomento può essere approfondito in questa sezione del sito.
Bong - Bastone
Tipicamente associato al viaggiatore o al saggio, il Bastone è una delle quattro armi principali nelle Arti Marziali. La sua lunghezza dipende dalla statura del praticante: il Bastone deve, infatti, misurare da terra fino al 3° Dan Tien che si trova circa in mezzo alla fronte.
Apparentemente inoffensivo, in quanto privo di punte acuminate o lame, il Bastone è in realtà estremamente efficace se manovrato con la giusta destrezza.
La tecnica di Bastone è prevista nel programma di cintura Azzurra nel Kung Fu e di cintura Arancione nel Tai Chi.
Qiang - Lancia
Simile al Bastone, si differenzia per la punta in metallo capace di affondare a grande distanza.
Utile nel combattimento per tenere il nemico lontano, la Lancia presenta appena sotto alla punta un inserto a "ciuffo" di colore rosso che, nel maneggiare l'arma, si fa roteare sul proprio asse in modo da distrarre e confondere l'avversario, riducendo così la sua percezione della profondità. La lunghezza della Lancia varia dai 170 ai 200 cm e l'insegnamento è previsto nel programma di cintura Azzurra nel Kung Fu e di cintura Rossa nel Tai Chi.
Guan Dao - Alabarda
Caratterizzata dall'uso in movimenti circolari e rotatori, l'Alabarda è conosciuta come l'"arma del forte" per via del suo peso che può arrivare fino a 15kg.
È dotata di una punta a lancia sulla parte iniziale dell'asta e di una lama a "falcione" all'estremità opposta, caratterizzata da un lato affilato e da un lato frastagliato utile ad agganciare e disarmare.
In vari punti dell'Alabarda sono collocati degli anelli che, con il loro tintinnio e movimento, disorientano e distraggono l'avversario.
La tecnica di Alabarda è prevista nel programma di cintura Azzurra nel Kung Fu.
Dao - Sciabola
Arma da utilizzare a una sola mano, la Sciabola si caratterizza per la maneggevolezza dovuta all'incurvatura dell'impugnatura e alla forma della lama, che ne potenzia la capacità di taglio.
L'elsa a forma di disco presenta dei bordi rialzati che anticamente servivano a evitare che pioggia o altri agenti potessero diminuire l'aderenza all'impugnatura, garantendo così una presa salda durante la rotazione dell'arma. La Sciabola è dotata di 2 drappi colorati, utili sia a distrarre l'avversario sia ad asciugare e/o rimuovere eventuale sporcizia dalle mani e dall'arma.
La tecnica di Sciabola è prevista nel programma di cintura Rossa nel Kung Fu e di cintura Verde nel Tai Chi.
Jian - Spada a doppio taglio
Definita "l'arma per eccellenza", la spada dritta Jian è tipicamente associata al Tai Chi.
Di lunghezza variabile tra 60 e 80 cm e dal peso tra 600 e 800 gr, la spada Jian ha un importante valore culturale: essa personifica ed esprime, infatti, alcuni aspetti dello spirito del popolo cinese.
Celebrata nelle leggende e nell’arte da migliaia di anni, è divenuta uno dei simboli più rappresentativi dei valori profondi e dei precetti morali della cultura cinese.
La Spada e la sua arte sono conosciute rispettivamente come arma e come pratica propria dei gentiluomini, poiché la "Jianshu" (letteralmente arte della spada) richiede e sviluppa attributi lodevoli quali calma interiore, pacatezza, correttezza e precisione dei movimenti; bellezza, grazia ed armonia; padronanza di tecniche di altissimo livello eseguite con maestria; fluidità ed esperienza.
L’arte della spada richiede che l’intenzione Yi, lo spirito Shen e l’energia Qi siano presenti nei movimenti e ne siano fonte: la destrezza e la forza fisica sono dunque secondarie a quanto raggiunto nella coltivazione di Yi, Shen e Qi.
La tecnica di Spada è prevista nel programma di cintura Azzurra nel Tai Chi.
La spada degli Otto Saggi Immortali
La cultura delle armi tradizionali è talmente importante nelle Arti Marziali che le stesse forme affondano le proprie radici nella leggenda: è il caso della forma Pakwa Pa Shin Ken, ovvero la spada degli otto saggi immortali della montagna, di cui parleremo in un articolo dedicato.
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