Sì, ma stai calmo!
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  • Immagine del redattoreKungfu & Taichi

Sì, ma stai calmo!

La vita frenetica di ogni giorno ci porta ad accumulare stress e irritabilità, ma cosa succede al nostro corpo e alla nostra mente praticando Arti Marziali?



Quando attraversiamo un periodo particolarmente intenso, sottoposti a una pressione prolungata o viviamo un forte dolore o anche paura o rabbia, il nostro organismo può destabilizzarsi. Nella Medicina tradizionale cinese, infatti, le emozioni sono considerate una delle principali cause di squilibrio e malattia, mentre il loro bilanciamento è una delle chiavi per ritrovare la salute.


Grazie alle Arti Marziali si può sopravvivere allo stress e migliorare la propria vita.

Il Kung Fu e il Tai Chi sono discipline che comprendono principalmente tre aspetti:

  • Il controllo del corpo

  • Il controllo del respiro

  • Il controllo della mente



Il controllo del Corpo


Dal punto di vista medico e fisioterapico, i benefici sono molti sia nel bambino che nell’adulto.

Kung fu e Tai chi aiutano ad aumentare la capacità di movimento e coordinazione e l’elasticità muscolo-tendinea, migliorando così problematiche di natura fisica, difficoltà motorie e patologie a carico della colonna vertebrale (scoliosi, ipercifosi dorsale, iperlordosi lombale) e correggendo, di conseguenza, anche la postura.

Tutto questo accade perché Kung fu e Tai chi consentono di combinare movimenti alternati di braccia e gambe tenendo conto del perfetto sistema del nostro corpo, che segue tutti i movimenti secondo la sua biomeccanica.

Col tempo si arriva a prendere coscienza del proprio corpo nello spazio, riuscendo a controllare ogni singolo gesto con estrema precisione, diventando più efficienti nella vita di tutti i giorni e limitando il rischio di infortuni.




Il controllo del Respiro


Basandosi sui concetti di Qi-gong, le Arti Marziali addestrano alla respirazione profonda che promuove la circolazione dell'energia vitale, ovvero il Qi. (sezione sito Qi Gong e Qi).

Respirare è il gesto più importante e, allo stesso tempo più naturale, che compiamo quotidianamente.

La maggior parte delle persone, infatti, respira in maniera superficiale, riempiendo di aria solo in piccola parte i polmoni e vivendo, di conseguenza, in un perenne stato di scarsa ossigenazione senza poter trarre giovamento dai tanti benefici di una corretta respirazione.

Sedentarietà e stress costituiscono il tema predominante delle nostre giornate e questo conduce a uno stile di vita sconsigliabile.


Utilizzando la respirazione diaframmatica, si ottengono svariati benefici, tra cui:

  • Si riducono i dolori cervicali, alle spalle e al collo

  • Si facilita il lavoro della digestione e si stimolano le secrezioni interne grazie alla pressione esercitata sugli organi dal diaframma

  • Si facilita l'assorbimento dei nutrienti dal cibo ingerito e si attivano i meccanismi di rigenerazione cellulare

  • Si migliora la qualità del sonno



Il controllo della Mente


La padronanza di sé, del corpo, dell’essere nel corpo e non del corpo, tramite una “via marziale” consente, attraverso la disciplina fisica, la gestione di un sistema complesso, generalmente compulsivo, la cui attività sfugge al nostro controllo e alla nostra volontà: la mente.

Nella situazione “normale” non siamo in grado di generare pensiero; è il pensiero a nascere in noi, in maniera meccanica, involontaria e associativa. Se fossimo noi a decidere di “utilizzare” il pensiero saremmo anche in grado di bloccarlo a nostro piacimento, di “spegnere” la mente ogni qual volta non sia necessaria.

Essere nel corpo costringe il praticante ad essere focalizzato nell’unico spazio di realtà da noi utilizzabile: l’attimo presente.


L’ essenza dell’uomo è “l’atto di osservare con consapevolezza”.

Con la pratica, quando i movimenti che si apprendono durante le lezioni sono ben fissati nella mente, si creano le condizioni per raggiungere un particolare stato mentale: l’osservazione distaccata di sé. I pensieri e le emozioni sono assenti, le energie del corpo sono impegnate, allora non ci sarà più un “io” che si muove, ma semplicemente “l’atto del muoversi”, non ci sarò più “io” che respiro, ma il semplice e indistinto “atto del respirare”.


Possiamo osservare che dietro la fatica, dietro l’acido lattico, l’adrenalina e il movimento, in profondità “qualcosa” rimane vigile, consapevole, silenzioso, calmo e in pace.


Oltre agli aspetti psico-fisici che si possono apprendere praticando Kung fu e Tai Chi, esistono cinque aspetti chiave che ogni praticante dovrebbe tener a mente, ovvero le Virtù di cui si parla in questo post.


Praticando Arti Marziali si può trarre davvero enorme beneficio: imparando a controllare corpo, respiro e mente miglioriamo la qualità delle nostre giornate.
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