Il Tao di Star Wars
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  • Immagine del redattoreKungfu & Taichi

Il Tao di Star Wars

Nella celebre saga di Star Wars ci sono molteplici riferimenti al Tao e, nello specifico, la correlazione tra le forze Yin e Yang. Quali sono?

La saga di Star Wars narra le avventure di Cavalieri Jedi, Signori Oscuri dei Sith e altri personaggi in lotta per il potere e il controllo della Galassia lontana, lontana. Come dichiarato da George Lucas stesso, il franchise è fortemente influenzato da mitologie e filosofie del mondo reale, tra cui il Buddhismo (leggi questo post) e il Taoismo, con il quale Star Wars condivide alcuni temi e concetti.


Il Taoismo è una filosofia e religione cinese che professa la vita in armonia con l'ordine naturale delle cose. Al suo centro c’è il concetto di "Tao" ("la Via" o "il Sentiero"), visto come principio guida dell'Universo. Il Tao è presente in tutti gli esseri viventi ed è accessibile a tutti coloro che sono in grado di allinearsi con esso; ha dato origine a tutto e scorre incessantemente, mutando sempre e rimanendo sempre lo stesso. Nella saga di Star Wars c’è la Forza, l’elemento mistico che crea e, al contempo, è creato dalla vita e dall'Universo. La coincidenza con il Tao, che genera l'Universo e la vita ed, insieme, è generato da essi ed è l'Universo stesso, è quasi perfetta. Il Tao e la Forza sono, infatti, creatore e creato allo stesso tempo.


Nel Taoismo è fondamentale il concetto di Yin e Yang, le due forze complementari e interdipendenti presenti in tutte le cose, che rappresentano il bene e il male. La filosofia alla base di Yin e Yang è che l'equilibrio nell'Universo è mantenuto da queste due forze, apparentemente opposte, che insieme rendono stabile l'universo fisico. Anche in Star Wars il Lato Chiaro e il Lato Oscuro sono due principi opposti ma, allo stesso tempo, complementari ed indivisibili: dalla loro unione e tensione è formata la Forza.

Oltre alla dimensione spirituale, il Taoismo ha anche diverse espressioni pratiche, ad esempio il Qigong e il Tai Chi, specificamente ideate per coltivare e bilanciare l'energia del corpo (Qi) e per aumentare il benessere mentale e spirituale.



Il Tao e la "parabola" di Anakin Skywalker


Il Tao è una "parabola" che ricorre anche nella Saga di Star Wars: lo Yin-Yang è un cerchio in cui la spirale bianca ha inizio dove finisce quella nera. La vita di Anakin rappresenta una rotazione completa di questo cerchio, in cui i due principi si avvolgono e si svolgono completamente. In principio c’è il ragazzino buono e idealista all’inizio del suo tirocinio Jedi. Una volta cresciuto, Anakin trova la sua missione personale ma comincia a sentirsi superiore al suo Maestro Obi-Wan Kenobi aprendosi al Lato Oscuro: "Le sue abilità lo hanno reso arrogante" dice preoccupato Obi-Wan ai Maestri Yoda e Mace Windu.

E, infatti, a partire dalla strage dei predatori Tusken, compiuta per vendicare l’assassinio della madre, in Anakin inizia a crescere l’inclinazione verso il Lato Oscuro, che culmina poi ne “La Vendetta dei Sith” con il passaggio definitivo ad apprendista Sith. Ma il Tao continua a ruotare, finché il Lato Chiaro inizia a riemergere in Darth Vader grazie all’amore che egli prova per il figlio Luke. I sentimenti che affiorano ne “L’Impero colpisce ancora” crescono ancora ne “Il Ritorno dello Jedi”, dove il Lato Chiaro trionfa sul Lato Oscuro: Vader sacrifica la sua vita per salvare Luke e uccide Palpatine/Darth Sidious - incarnazione del Lato Oscuro della Forza -, rinnegando così il male e ritornando al principio di tutto.



Qui-Gon Jinn e la Forza Vitale


Il Gran Maestro Jedi Qui-Gon Jinn è uno dei personaggi di Star Wars che meglio rappresentano la filosofia e la pratica taoista. Il suo nome deriva dal cinese qi gong (forza vitale) e dall’arabo jinn (spirito guardiano) e significa, letteralmente, “Spirito della Forza Vitale". Qui-Gon è il Maestro di Obi-Wan, nonché colui che riconosce nel giovanissimo Anakin l’avverarsi della Profezia Jedi del Prescelto.

Tra le abilità di Qui-Gon, quelle tipicamente riconducibili alle Arti Marziali sono la meditazione applicata alla concentrazione sul momento presente, che Qui-Gon definisce la Forza Vitale (leggi questo post), e il controllo della respirazione. Qui-Gon è in grado di raggiungere uno stato meditativo di trance - la Serenità - che gli dona la capacità di rinnovare la sua energia interiore e ricaricare le forze. Attraverso la meditazione, il Maestro Jedi è anche in grado di stabilire un contatto profondo con tutti gli esseri dell’Universo. Il modo in cui Qui-Gon usa la Forza è, dunque, simile all’applicazione del Qi Gong nella cultura cinese. ll Qi Gong è, infatti, l’insieme di esercizi tipici delle Arti Marziali che servono allo sviluppo dell'energia interiore e si riferisce a come il Qi viene usato nel nostro corpo.

“La Forza è (...) un campo energetico creato da tutte le cose viventi. Ci circonda, ci penetra, mantiene unita tutta la galassia.” Obi-Wan Kenobi


Il Tao e la Forza

Il concetto principale di Star Wars che presenta similitudini con il Taoismo è quello di Forza. Il Tao è descritto come eterno e infinito; è l’esistenza base, la nascita di tutte le cose, presente in tutti gli esseri. L'idea che il Tao sia esattamente come la Forza che dà vita a due forze opposte, il lato chiaro (Yang) e il lato oscuro (Yin), è solo apparentemente molto simile. In realtà, nel simbolo dello Yin-Yang, con l’equilibrio tra bianco e nero, il lato Yin non rappresenta tanto l’oscurità in sé, quanto il fatto che ad ogni cosa corrisponde il suo opposto: per ogni giorno c'è una notte; per ogni alto c'è un basso; il nero non può esistere senza il bianco, così tutti gli opposti sono intrinsecamente interdipendenti.


In Star Wars, il Lato Oscuro è più vicino al "male" di quanto non lo sia il quasi equivalente concetto simbolico di "Yin". George Lucas afferma, infatti, che "Nel cuore della Forza ci sono il Lato Oscuro e il Lato Chiaro. Uno è egoista, l’altro altruista, e tu vuoi tenerli in equilibrio". L’errore commesso dai Jedi è quello di seguire il Lato Chiaro della Forza, cercando di distruggere quello oscuro, invece di trovare un armonioso equilibrio tra i due.





“Arriverà un prescelto, nato senza padre, ed attraverso lui l’equilibrio definitivo nella Forza sarà ristabilito.” Profezia Jedi


L’Equilibrio


Secondo la leggenda, gli Antichi Jedi - molto diversi da quelli raccontati in Star Wars - non servivano il Lato Chiaro della Forza, bensì l’Equilibrio. Il Primo Jedi rappresenta, infatti, l’oscurità nella luce e la luce nell’oscurità, altro evidente richiamo al simbolo e al concetto taoista di Yin-Yang.

L'“Equilibrio nella Forza” è il perno attorno a cui ruota l’intera Saga di Star Wars, incentrata sulla figura di Anakin, il bambino della Profezia destinato a ristabilire questo equilibrio, spezzato più volte dai Sith e dai loro piani di dominio della Galassia. Nell’ultimo episodio della Saga, Palpatine/Sidious - ucciso da Anakin/Vader ne “Il Ritorno dello Jedi” - si “rigenera” utilizzando il potere della Diade costituita da Rey e Ben Solo/Kylo Ren e minaccia ancora di voler conquistare la Galassia. È proprio il force ghost di Anakin, continuando il suo destino di Prescelto, a trasferire nella spada laser impugnata da Rey la Forza di tutti gli spiriti Jedi, incoraggiando la ragazza a uccidere l’Imperatore e a ristabilire l’Equilibrio, proprio come aveva già fatto lui in passato. E come la “Via” Jedi riguarda l'equilibrio e l'allineamento con la Forza, così la "Via" taoista riguarda l'equilibrio e l'allineamento con il flusso del Tao.


Tieni sempre a mente: dalla tua concentrazione viene la tua realtà". Qui-Gon Jinn

Arti Marziali, Wu Wei e intenzione


Il Tai Chi è la ricerca dell’equilibrio tra Yin e Yang, dove non si tenta di controllare o spingere le cose ma di allinearsi con esse; si segue il flusso e non si va contro di esso. I movimenti del Tai Chi sono lenti, continui e fluidi e richiamano il concetto taoista di "Wu Wei": lo sforzo senza sforzo; la non azione; lasciare che le cose seguano il loro corso naturale senza cercare di interferire, resistere o manipolare la situazione: "Non fare nulla e tutto è fatto".


Come i taoisti, i Cavalieri Jedi perseguono l'azione partendo da una calma consapevolezza di ciò che li circonda. Ne “L'Impero colpisce ancora”, durante l'addestramento su Dagobah, Yoda insegna a Luke ad avere pazienza, a fidarsi della Forza, ad agire al momento giusto e a seguire il suo istinto senza cercare di imporre la sua volontà: "La forza di un Jedi fluisce dalla Forza". E, nella sequenza di apertura de “La Minaccia Fantasma”, Qui-Gon Jinn dice a Obi Wan Kenobi di "Essere consapevole della Forza vivente". Questo è il Wu Wei per un praticante: sentire il Tao, il Qi, allo stesso modo in cui un Jedi sente la Forza.


Quando Luke tenta di tirare fuori il suo caccia affondato nella palude di Dagobah, Yoda lo incoraggia a farlo con la forza della mente, introducendo con la leggendaria frase: "No! Provare No…Fare o non fare, non c’è provare!" un altro principio molto importante nelle arti marziali interne, ovvero l’intenzione (leggi questo post). Il nostro stato interiore, la nostra intenzione, può accrescere enormemente le nostre capacità e determinare l’esito degli eventi. L’intenzione si esprime attraverso la certezza del risultato, è il passaggio dalla speranza alla concretezza, la creazione dell’immagine del fatto già realizzato, alla quale crediamo senza dubbio alcuno. Tutto ciò che noi siamo è il risultato di ciò che abbiamo pensato. Nel Tai Chi alleniamo l’intenzione in ogni movimento e ciò ha ricadute positive sulle nostre azioni quotidiane che diventano più concrete, perché applicando l’intenzione acquisiamo intuito, chiarezza e creatività. La pratica ci aiuta a trovare il nostro equilibrio interiore e anche quello con l’Universo che ci circonda.


Le Arti Marziali ci sono, quindi, utili per sviluppare l'intuito, i sensi e la capacità di interpretazione e relazione, ma anche per migliorare il fluire del soffio vitale in noi stessi. La condizione che, nella Saga di Star Wars, si raggiunge proprio percorrendo il cammino Jedi.



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